SeSaMO ritiene che la verità sulla brutale uccisione di Giulio Regeni sia meno inspiegabile di quanto spesso adombrato in questi anni da svariati organi di informazione. Senza entrare nel merito delle inchieste in corso e degli accertamenti della magistratura, SeSaMO ritiene che il comportamento delle autorità egiziane durante questi anni di inchiesta sia stato quanto mai eloquente, tanto da poter trarre alcune parziali conclusioni sull’esistenza di inequivocabili responsabilità all’interno degli apparati di sicurezza egiziani.
Murales dell’artista egiziano El Teneen (Berlino)
Alla vigilia dell’udienza preliminare del processo per i quattro 007 egiziani imputati dell’uccisione di Giulio Regeni spunta un vergognoso documentario, di produzione ignota, che infanga ancora una volta la memoria di Giulio.L’ennesimo inaccettabile tentativo di depistaggio.È molto grave che esponenti italiani, politici e militari, si siano prestati a questa operazione ignobile. È grave che Gasparri abbia gettato discredito non solo su Giulio Regeni ma sul suo stesso Paese giustificando di fatto gli oltraggi ricevuti dai nostri magistrati da parte egiziana.La Commissione che presiedo non tralascerà alcun dettaglio e cercherà di fare luce su ogni zona d’ombra di questa vicenda. Ma alimentare la cultura del sospetto, continuando a fare allusioni su Cambridge senza alcuna evidenza, contribuisce a distogliere l’attenzione dal Cairo dove Giulio Regeni è stato ucciso e dove ancora oggi si trovano impuniti i suoi torturatori e i suoi assassini.
Comunicato di SeSaMO sul caso Regeni e in difesa di Maha Abdelrahman
Giornate di studio SeSaMO 2018 – Research for Giulio Regeni
Minnena nasce dalla collaborazione fra tre storiche società di studio europee che da decenni promuovono la ricerca sull’Africa e il Medio Oriente: la Società per gli studi sul Medio Oriente (Sesamo), la British Society for Middle Eastern Studies (Brismes), e l’Associazione di studi africani in Italia (Asai).
Minnena. L’Egitto, l’Europa e la ricerca dopo l’assassinio di Giulio Regeni – Edizioni Mesogea
Minnena 2. Repressione, disinformazione e ricerca tra Egitto e Italia
a cura di Lorenzo Casini e Daniela Melfa (Mesogea, 2022)
A sei anni dal barbaro assassinio di Giulio Regeni e a quasi due anni dall’arresto di Patrick Zaki, la sistematica repressione del dissenso da parte del governo di al-Sisi ai danni della società civile è ormai sotto gli occhi di tutti, e di certo l’Egitto non è più un paese sicuro per ricercatori e studiosi. Due anni fa il volume Minnena. L’Egitto, L’Europa e la ricerca dopo l’assassinio di Giulio Regeni (Mesogea 2020) denunciava proprio questi fatti drammatici e la complicità dell’Europa, con una raccolta di brevi saggi puntuali, appassionati e documentati, scritti da studiosi esperti di Egitto contemporaneo. Questo percorso di approfondimento continua e ora si arricchisce di testimonianze tanto autorevoli quanto accurate, che fanno luce sui meccanismi repressivi del regime di al-Sisi e sulla disinformazione dilagante in Egitto come in Italia.
Minnena 2, a cura di Lorenzo Casini, Daniela Melfa – Mesogea